Lidl-Trek, Andrea Bagioli punta Ardenne e Giro: “Corse come Amstel perfette per me, alla Corsa Rosa per vincere una tappa”
Andrea Bagioli alla Lidl – Trek per cercare il salto di qualità. Autore di uno splendido finale di stagione che sembra averlo proiettato in quella dimensione che gli sembrava promessa sin dal suo passaggio fra i professionisti, il classe 1999 ha lasciato la Soudal – QuickStep dopo quattro anni in cerca di nuove esperienze che possano consentirgli di compiere un ulteriore passo in avanti. Il 24enne ha così scelto di rinunciare all’opzione presente nel suo contratto con il team belga, nel quale sapeva inoltre di trovare meno spazio vista la presenza di Remco Evenepoel, in primis, nonché di un Julian Alaphilippe con il quale condivide anche alcune caratteristiche ed obiettivi. Per lui arrivano dunque maggiori responsabilità nella formazione statunitense, con in particolare una prima parte di 2024 piuttosto intensa.
“Le ultime settimane dell’anno sono state incredibili – ammette a GCN, ricordando un finale di stagione che chiudere terzo la Coppa Bernocchi, vincere la Gran Piemonte e poi chiudere l’anno con lo splendido secondo posto a Il Lombardia – Non mi aspettavo davvero di poter essere con i primi, in particolare al Lombardia con corridori come Roglic, Yates e Vlasov. È stato straordinario e spero di iniziare la prossima stagione allo stesso modo”.
Corridore capace di entrare nei dieci quest’anno anche ad Amstel Gold Race e Clasica San Sebastian, oltre a successi di tappa a Giro di Slovacchia e Giro di Vallonia, che lo confermano vincente per la quarta stagione consecutiva e un totale di sette successi in carriera, nel 2024 dovrebbe avere ancora più occasioni in un calendario che lo vedrà spesso correre in Italia. “Inizierò la stagione alla Volta ao Algarve, quindi un po’ tardi – aggiunge – Poi verrò in Italia per Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo. A seguire Giro dei Paesi Baschi, Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. Poi ci sarà il Giro d’Italia, che correrò per la prima volta in carriera”.
Corse che saranno importanti anche per lanciare da subito segnali alla sua nuova squadra, trovando una sua posizione nelle gerarchie interne di gruppo in forte crescita: “Spero di avere un ruolo da capitano in qualcuna di queste corse iniziali, oltre che ad Amstel e Freccia. Sono arrivato sesto quest’anno alla Amstel e questo tipo di corse son perfette per me. Quindi sarò uno dei leader”.
Per quanto riguarda la Corsa Rosa, nella quale l’uomo di riferimento sarà Giulio Ciccone, oltre a Jonathan Milan per le volate, è pronto a mettersi al servizio del team, cercando comunque la libertà per qualche azione personale: “Al Giro l’intenzione è andare per provarci e vincere una tappa perché non sono realmente pronto per fare classifica in questo momento”.
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